Macelleria a Bergamo:
la storia della famiglia Pedralli

Mio padre Giuseppe era un giovane volenteroso. I miei nonni volevano aprisse una fiaschetteria, ma lui, ostinato, non lo fece. Voleva apprendere la professione del macellaio e per farlo, iniziò a girare le macellerie a raccogliere gli scarti di lavorazione. Ebbe quindi la possibilità, piano piano, di rubare il mestiere. Erano altri tempi e, nel 1958 riuscì ad aprire il suo negozio”.

Siamo alla seconda generazione: Giorgio e Andrea. Ora gestiamo l’attività di famiglia.

Il cibo è cultura. Gli artigiani come noi, con la bottega, sono lo scrigno che la mantiene viva, la conserva e la rende disponibile a tutti.

Un’attività artigianale, in cui il sapere si è consolidato nel tempo, così come le relazioni. Una bottega come quelle di “una volta” in tempi in cui il mercato è cambiato e c’è sempre meno spazio per gli artigiani, quelli veri.

Fatica ed entusiasmo guidano la nostra quotidianità in questa bottega: inutile nascondere le difficoltà nel supportare tutto quello che sta dietro alla ricerca, alla selezione, alle lavorazioni lente. Nulla a che vedere con la velocità che sempre più sta caratterizzando i nostri tempi.

Nella nostra macelleria di Calusco d’Adda fare la spesa è un’esperienza, uno scambio; è un vero momento di relazione. E’ acquisizione di conoscenza.
Lasciati guidare, preparati alla percezione e al ridare senso all’atto del cibarti.